Il progetto intende realizzare dei punti di raccolta viveri nelle Unità pastorali della Diocesi di Perugia-Città della Pieve da destinare ai quattro Empori della Solidarietà e ai punti di distribuzione alimentare eventualmente attivi presso le parrocchie delle Unità pastorali.
Il progetto prevede la costituzione di gruppi di raccolta costituiti da due volontari che, in un giorno prestabilito del mese, si recano presso le abitazioni dei residenti a raccogliere i viveri che saranno donati per le esigenze dei bisognosi del territorio.
A tal fine, il territorio della Unità Pastorale sarà diviso in settori, presso ognuno dei quali opererà un gruppo di volontari. Durante il giorno fissato per la raccolta un furgone della Caritas farà il giro dei settori per ritirare i viveri donati e depositarli presso il punto centrale di raccolta dal quale, a fine giornata, verranno trasferiti agli Empori della Solidarietà e, se presenti, ai punti di distribuzione presso le parrocchie delle Unità Pastorali.
Sosteniamo il lavoro
SoSteniamo il lavoro è un progetto cofinanziato dalla Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve e dalla Conferenza Episcopale Italiana tramite i fondi 8xmille della Chiesa Cattolica. Pone l’accento sulla centralità del lavoro quale strumento fondamentale per il raggiungimento della dignità e della libertà umana. È un segno pastorale che aspira ad “educare il popolo cristiano alla carità e ad aiutare la nostra società, tentata a chiudersi, ad essere maggiormente attenta e aperta agli altri”. L’obiettivo è favorire l’inserimento o il reinserimento lavorativo di persone inoccupate e/o disoccupate attraverso dei percorsi di accompagnamento personalizzati, a seguito della presa in carico del Centro di ascolto diocesano. Per raggiungere questo obiettivo, il progetto ricerca e promuove modelli di innovazione sociale (modelli capacità di rispondere ai bisogni emergenti delle persone attraverso nuove forme di collaborazione e nuovi schemi di azione). Il progetto si sviluppa su un orizzonte temporale di due anni 2017-2019.
Mangiare è un diritto fondamentale. Non sprecare è un dovere
il progetto “Mangiare è un diritto fondamentale. Non sprecare è un dovere” è stato cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia attraverso il Bando Volontariato, Filantropia e Beneficenza 2018. Grazie al contributo erogato è stato possibile acquistare un furgone coibentato e refrigerato per il recupero delle eccedenze alimentari da distribuire gratuitamente alle persone in condizioni di insicurezza alimentare tramite gli empori della solidarietà.
i-Rexfo
La Caritas diocesana è da sempre impegnata ad andare incontro al fabbisogno alimentare degli indigenti. Per questo ha anche aderito, attraverso il suo ente operativo, la Fondazione di Carità San Lorenzo, ad un importante progetto cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma comunitario LIFE per la riduzione dello spreco alimentare.
Il progetto, denominato i-REXFO (Increase in the Reduction and Recovery of Expired Food) e coordinato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia, ha come obiettivo la riduzione dello spreco alimentare.
i-REXFO vuole dimostrare la fattibilità, la sostenibilità e la riproducibilità di un modello integrato che coinvolga due filiere, quella della riduzione delle eccedenze alimentari (denominata REF – Reduction of Expired Food) nella quale la Fondazione di Carità San Lorenzo è coinvolta nelle attività di recupero e distribuzione a partire dal 01/01/2019, e quella della valorizzazione energetica degli scarti alimentari (denominata EFE – Expired Food to Energy) attraverso la produzione di biogas e la successiva distribuzione di una quota degli utili per la sostenibilità del progetto in un’ottica di economia circolare.
Civis mei
Il progetto CIVIS MEI è un’iniziativa finanziata dal Fondo LIRE U.N.R.R.A del Ministero dell’Interno finalizzata al recupero delle eccedenze alimentari delle aziende umbre allo scopo di incrementare la quantità e la qualità dei prodotti offerti agli assistiti degli Empori della Solidarietà della Caritas di Perugia-Città della Pieve.
L’idea alla base del progetto è fondata sul coinvolgimento di volontari e delle aziende donatrici nella creazione di una “filiera della solidarietà” mirata a consolidarsi nel lungo periodo e, in parallelo, sulla sensibilizzazione della cittadinanza ai temi del consumo consapevole e del contrasto agli sprechi alimentari.
Il progetto vede come capofila la Diocesi di Perugia-Città della Pieve e tra i soggetti partners la Fondazione di Carità San Lorenzo, l’associazione Perugia per i Giovani onlus e l’Anspi Umbria
In quest’ottica sono state previste una varietà di azioni, tra quelle principali segnaliamo:
• lo sviluppo di una piattaforma online che faciliti il contatto tra le aziende e beneficiari degli empori Caritas;
• l’istituzione di un supporto logistico per l’organizzazione ed il trasporto delle donazioni/eccedenze alimentari;
• l’acquisto di un automezzo per il recupero ed il trasporto delle donazioni/eccedenze alimentari (Opel Combo a metano);
• l’acquisto di circa 40 mila euro in generi alimentari da destinare ai beneficiari degli empori Caritas;
• la formazione di personale volontario;
• incontri informativi rivolti alla cittadinanza, laboratori didattici e attività per bambini.
Cosa donare?
• Generi alimentari di qualsiasi tipo, dai prodotti
a lunga conservazione ai prodotti freschi, dai generi ortofrutticoli ai preparati gastronomici;
• Prodotti per la persona, per la cura, l’estetica e l’igiene;
• Alimenti e prodotti per la prima infanzia;
• Abiti e accessori;
• Farmaci non ancora scaduti.
Chi può donare?
• Imprese private
• Aziende della Grande Distribuzione Organizzata
• Ristoranti e mense
• Farmacie, parafarmacie e sanitarie
• Negozi e boutique
Perché donare?
Donare le eccedenze – non solo alimentari – non è soltanto un gesto di altruismo che arricchisce se stessi e gli altri, ma un segno di responsabilità verso la propria comunità e il proprio territorio.
Per questo motivo il progetto CIVIS MEI prevede l’attribuzione di un marchio etico di qualità per conferire valore sociale alle imprese virtuose che dimostrano il loro impegno nel contrasto agli sprechi e alla povertà attraverso donazioni regolari.
Evento di solidarietà del 08/04/2018
Evento di solidarietà del 27/10/2018
Evento di solidarietà del 18/11/2018
Evento di solidarietà del 16/12/2018
Evento di solidarietà del 25/12/2018
Corsi di formazione
Laboratorio didattico
Progetti Intesa San paolo
Bando: “Dormitori” per indigenti 2021
Attività finanziata: Casa Sant’Anna dei Servitori
Finanziamento: €2.000,00
Bando: “Mense” per i poveri 2021
Attività finanziata: Punto di Ristoro Sociale San Lorenzo
Finanziamento: €2.000,00
Argento vivo
Argento Vivo è un progetto finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana tramite i fondi 8xmille della Chiesa Cattolica e cofinanziato dalla Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, dalla Fondazione di Carità San Lorenzo (suo ente operativo) con l’obiettivo di contrastare il problema della solitudine delle persone anziane autosufficienti. Propone una serie di interventi, a distanza e in presenza, volti a:
- strutturati in servizi di ascolto e di prossimità finalizzati a stimolare, migliorare e rafforzare la socialità delle persone anziane autosufficienti che vivono o che rischiano di scivolare in una condizione di isolamento sociale;
- animare la comunità al senso della carità e della giustizia;
- sensibilizzare e coinvolgere la Chiesa locale nella promozione di esperienze di prossimità per far emergere una mentalità di attenzione e di condivisione nei confronti del problema della solitudine delle persone anziane.
Nello specifico il progetto “Argento Vivo” intende attivare i seguenti interventi:
- Comunicazione e diffusione del progetto per sensibilizzare la comunità al tema della solitudine tra le persone anziane
- Servizio di welfare leggero
- Laboratorio di catechesi attraverso l’arte (a distanza)
- Laboratorio di ginnastica dolce (a distanza)
- Laboratorio sulle tecnologie digitali
- Laboratorio di cucina
- Laboratorio di teatro
- Laboratorio di musicoterapia
- Laboratorio di turismo socio-relazionale
È un segno pastorale che aspira ad “educare il popolo cristiano alla carità e ad aiutare la nostra società, tentata a chiudersi, ad essere maggiormente attenta e aperta agli altri”. Il progetto si sviluppa su un orizzonte temporale di un anno, con scadenza il 31/12/2021
Un aiuto sicuro
Con la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia condividiamo un’idea di comunità basata sui valori della solidarietà e insieme alla Fondazione abbiamo realizzato il progetto “Un aiuto sicuro” per mettere in campo delle iniziative finalizzate a potenziare le risposte ai bisogni delle fasce di popolazione più deboli e più esposte alla emergenza sociale in atto (a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19) e rafforzare le condizioni di sicurezza degli operatori e dei volontari, nonché degli ambienti in cui sono erogati i servizi. Nello specifico il progetto si propone di raggiungere i primi due obiettivi previsti dal bando, ossia:
- potenziare le condizioni di cautela e sicurezza sanitaria, secondo le disposizioni previste dalla normativa in vigore, delle attività svolte per assicurare i servizi di accoglienza del “Villaggio della Solidarietà Sorella Provvidenza“, del dormitorio “Casa Sant’Anna dei Servitori“, dall’Opera segno “Casa San Vincenzo” e delle attività svolte per garantire il servizio di distribuzione di generi di prima necessità degli empori della solidarietà diocesani. Le iniziative in tal senso riguarderanno il potenziamento delle attività di pulizia e sanificazione dei luoghi adibiti all’accoglienza abitativa e alla distribuzione di generi di prima necessità; l’acquisto di uno stock importante di mascherine medico-chirurgiche di tipo II (tre strati) e IIR (quattro strati) che offrono una maggiore efficienza di filtrazione da destinare ai volontari e ai dipendenti che operano per garantire i suddetti servizi; l’acquisto di uno stock di dispositivi di protezione individuale (DPI) delle vie respiratorie del tipo FFP3 da destinare agli operatori che svolgono la propria attività presso il dormitorio; l’acquisto di n. 7 termoscanner per la rilevazione della temperatura dei beneficiari che accedono ai suddetti servizi;
- potenziare l’acquisto di generi di prima necessità da destinare agli empori della solidarietà per far fronte alle crescenti richieste di accesso al servizio e all’aumento del fabbisogno alimentare delle famiglie a seguito della chiusura delle scuole e della mensa scolastica.